3 giugno 2008

STUDIAINITALIA

Per questo serve il blog, domanda che faceva la mia insegnante tempo fa.
E veramente importante e incredibile che il nostro blog arrivi a posti unimaginable per noi; l`altro giorno ho ricevuto una posta ellettronica d`una agenzia che voleva allegare un articolo nel mio blog, senza problema.

Vi presento a Marinella Pigozzi (Studianitalia) e che cosa fanno loro con il suo lavoro. Aspetto sia del vostro interesse.


L’anno scorso mi è stato chiesto dall’agenzia Studiainitalia di accompagnare un gruppo di studenti che sarebbero partiti per la Toscana. Ci avrebbe aspettato un pulmino a Firenze e da lì in viaggio, tutti insieme, giorno a giorno, gomito a gomito, un gruppo di sconosciuti animati dallo stesso obiettivo: conoscere posti nuovi, voglia di conversare con gli italiani-brava gente, approfondire la nostra lingua da loro studiata per anni in istituzioni e scuole private.
Ho accettato subito l’offerta.
Ero consapevole che sarebbero potuti sorgere dei problemi e che non sarebbe stato facile trovare un’intesa ideale. Ma l’esperienza aiuta! Sono professoressa e sono abituata a stare fra tanta gente. Perchè non provare?
Dall’arrivo all’aeroporto di Madrid dove ci scrutavamo tipo spie sovietiche alla ricerca del dettaglio che ci facesse pensare “Mamma mia, dove mi sono cacciata..” sino al ricevimento a Firenze da parte della nostra autista, sentivo che quei sette giorni si sarebbero rivelati come unici. Ma in che senso?
Adesso, a distanza di mesi, mentre scrivo con la serenità di chi è cresciuto grazie all’esperienza, posso affermare che condividere una colazione mentre si guarda la panoramica vallata del Mugello, passeggiare lungo l’Arno con un gelato in mano, degustare dell’ottimo vino all'ombra dei cipressi, cantare seguendo la voce del CD sul nostro potentissimo pulmino-grande fratello, perdersi nelle stradine di Siena, sentire la voce del vento dall’alto delle Torri di San Gimignano, rilassarsi nei borghi medievali caricati di storia e cenare in trattorie suggestive, insomma, dicevo, posso affermare che quei giorni scorrevano piacevolmente e di sette ne restavano solo tre o poi due e poi, ecco l’ultimo.
Nella casa rurale della proprietaria Gabriella, nel mezzo della campagna toscana, ogni sera ci aspettava la pentola sul fuoco e un sorriso sulle labbra. Fuori, il profumo dei fiori e il cielo stellato. Noi, dentro a chiacchierare, tanto, sempre in italiano.
Per me l’esperienza ha dato ottimi risultati linguistici. Loro, i viaggiatori sostengono che questa geniale formula per viaggiare è valsa una miniera d’oro!
Studiainitalia mi ha proposto nuovi itinerari, dalla Sicilia alle ville palladiane sul Brenta. Ci andrò.
Prometto di aver detto tutta la verità nient’altro che la verità. Marinella Pigozzi



3 commenti:

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Credo che sia veramente una bella esperienza. Guarderò nella loro web per sapere di più.
Grazie, Alfons!

Anna ha detto...

Veramente, una bella esperienza, molto gradevole.

Maximilian Hunt ha detto...

d'altronde a chi non piace viaggiare!