10 marzo 2008

CARO MICHELE II

Dopo scrivere il primo post sul Club volevo scrivere tutta la settimana però una situazione complicata è arrivata alla mia vita.
Per questo motivo sono stato in silenzio tutta la settimana.
A volte i colpi sono inaspettatamente e dobbiamo uscire come possiamo e della migliore forma. La vita a volte ti colpisce una volta dietro l`altra e lo migliore e sempre mirare avanti e alzarsi come un pùgile. Sempre ha qualcuno peggiore, sicuro.

A continuazione espongo la tesi che difendere al Club:

Per me Caro Michele è un romanzo che parla di un individuo fittizio che è il perno (eje) intorno a cui si muovono tutti gli altri personaggi.
Infatti lui è assente fisicamente, ma rivive nell`ansia della madre e nel pensiero degli altri che si scrivono fra di loro.
Michele durante una rivolta di contestazione giovanile viene ucciso senza motivo, dalla coltellata anonima di un fascista.
Ho la sensazione che Michele è un personaggio che combatte per i suoi ideali e che alla fine muore propio per essi.
Al libro i personaggi parlano scrivendo lettere cercando un punto di comunicazione.
Michele simboleggia l`atteggiamento dei giovani d`oggi, che non vogliono affrontare la realtà, ed è in fuga da se stesso, tenta inutilmente di trovare una ragione di vita, magari in un qualsiasi contatto umano, sposa così Eileen a Leeds, ma il matrimonio dura soli otto giorni.
Penso che quest`ultimo è una fuga, senza meta, come un vagabondo.
Il personaggio invence più disperato è senz`altro quello dalla madre, Adriana, vera protagonista, che cerca sempre un motivo di relazione con il figlio Michele.
Si scrivono cose che sembrano di nessuna importanza perché è la loro vita stessa a non avere importanza, così danno la sensazione di parlare allo stesso modo, di assomigliarsi tutti.
Le parole come si sa, non si dicono, si danno.
Michele può essere il simbolo di una società difficile, che ha perso fiduccia in quei valori a cui l`umanita è stata legata per secoli.
Adriana è il personaggio più vivo e problematico in quanto soffre di più e per il senso di solitudine che esprime.

Ho letto il libro due volte, non è il migliore neanche il peggiore, una importante letteratura per leggere.
Come parte dal programma per imparare l`italiano penso che è una buona elezione, troppo coniugazione verbale per non dimenticare.

Non so come andara il Club però altre volta la coscienza sarebbe tranquilla per il lavoro, per la ricerca d`informazione, ecc.

Per finire un piccolo film della vita è bella:


2 commenti:

Fina Llorca ha detto...

Beh, vedo che anche dietro alla cinepresa si riesce a seguire un dibattito e ad ascolatre le persone!

Manitousports ha detto...

Questo si chiama Buon Camera, però ancora manca guardare il film... qui è dove se può dire si è buono, non¿?